autoconsumo collettivo

Autoconsumo collettivo vs CER

in Efficienza Energetica e Sostenibilità, Energie Rinnovabili, Manutenzione e Ottimizzazione degli Impianti

Differenze, vantaggi e casi d’uso

Con la transizione energetica sempre più al centro dell’agenda europea e nazionale, molti cittadini e imprese si chiedono: meglio entrare in una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) o attivare un sistema di autoconsumo collettivo?

Sebbene simili per finalità — produrre e condividere energia da fonti rinnovabili — questi due modelli presentano differenze tecniche, giuridiche e operative da conoscere prima di fare una scelta.

In questa guida ti spieghiamo in modo chiaro:

  • cosa cambia tra i due,
  • quali sono i vantaggi pratici di ciascun modello,
  • e quale scegliere in base al tuo caso specifico.

Autoconsumo collettivo: cos’è e come funziona

L’autoconsumo collettivo è una configurazione che consente a più utenti (ad esempio condomìni o edifici vicini) di condividere energia rinnovabile prodotta localmente, tipicamente da impianti fotovoltaici installati su parti comuni o su uno degli edifici coinvolti.

Gli utenti coinvolti devono essere collegati alla stessa cabina secondaria di distribuzione, e la condivisione dell’energia avviene in tempo reale, tramite rete pubblica ma con compensazione “virtuale” da parte del GSE.

A chi conviene l’autoconsumo collettivo?

  • Condomini con impianto condiviso
  • Gruppi di edifici residenziali molto vicini
  • Piccole PMI in zone industriali adiacenti

Comunità Energetica Rinnovabile (CER): cos’è e come funziona

La CER è una forma organizzata e giuridicamente riconosciuta di autoconsumo collettivo allargato. I membri della comunità possono essere:

  • Cittadini
  • Imprese
  • Enti locali
  • Terzo settore

Il modello di CER prevede la costituzione di un soggetto giuridico autonomo, la gestione trasparente dell’energia prodotta e la possibilità di beneficiare di specifici incentivi GSE.

È più flessibile rispetto all’autoconsumo collettivo e consente una maggiore scala, potendo includere più soggetti distribuiti in un territorio più ampio, purché connessi alla stessa cabina primaria.

A chi conviene una CER?

  • Gruppi misti (famiglie + imprese + enti)
  • Comuni e amministrazioni pubbliche
  • Realtà agricole o industriali distribuite localmente
  • Cittadini interessati a progetti collettivi e partecipativi

Differenze tra autoconsumo collettivo e CER

Ambito territoriale

  • Autoconsumo collettivo: solo tra soggetti collegati alla stessa cabina secondaria (ambito molto ristretto).
  • CER: tra soggetti connessi alla stessa cabina primaria (ambito più ampio e inclusivo).

Soggetti ammessi

  • Nell’autoconsumo collettivo possono partecipare solo utenti dello stesso edificio o complesso edilizio.
  • Nelle CER possono partecipare privati, enti, imprese, Comuni, cooperative, ecc.

Inquadramento giuridico

  • L’autoconsumo collettivo non richiede obbligatoriamente la costituzione di un soggetto giuridico.
  • Le CER devono essere costituite come entità legale (es. associazione, cooperativa, consorzio).

Incentivi e remunerazione

  • Entrambi i modelli accedono a tariffe premio sull’energia condivisa, ma:
    • Le CER godono di maggiori premialità se localizzate in aree svantaggiate o se accedono a fondi PNRR.
    • Le CER hanno accesso a contributi a fondo perduto per la realizzazione degli impianti.

Gestione e governance

  • Nell’autoconsumo collettivo la gestione è più snella ma meno strutturata.
  • Nelle CER è previsto un modello partecipativo, con trasparenza, statuto e bilancio.

Vantaggi dell’autoconsumo collettivo

  • Nessuna burocrazia legata alla costituzione di un soggetto giuridico
  • Ideale per condomini e palazzine con impianti centralizzati 
  • Semplicità nella gestione e nella divisione dell’energia prodotta
  • Accesso alla tariffa premio GSE per autoconsumo condiviso

Vantaggi delle comunità energetiche

  • Accesso a incentivi più alti e stabili per 20 anni
  • Possibilità di coinvolgere diversi soggetti (anche pubblici)
  • Autonomia energetica locale e partecipazione democratica
  • Progetti finanziabili tramite bandi PNRR, regionali e comunali
  • Potenziale di valorizzazione sociale e ambientale del territorio

Autoconsumo collettivo e CER non si escludono, ma rispondono a esigenze diverse. Entrambi rappresentano il futuro della produzione e gestione energetica locale. La scelta dipende dalla tipologia di utenti, dall’area geografica, dalla dimensione del progetto e dagli obiettivi a lungo termine.

Se vivi o lavori a Catania e vuoi approfittare delle opportunità offerte dalla transizione energetica, è il momento giusto per attivarti.

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